MONVASIA

La Malvasia
nel Monferrato

La Famiglia Casalone coltiva nel Monferrato un antico e raro vitigno autoctono, oggi inserito nel Registro Nazionale delle Varietà di Viti con denominazione “Malvasia Moscata”, dal quale produce quattro vini di particolare eleganza ed unicità.

Dai prestigiosi profumi primari caratteristici e dal gusto equilibrato.

VINO BIANCO

Maturazione sui lieviti per 48 mesi.

SPUMANTE BRUT CLASSICO

Da uve appassite raccolte in stato di surmaturazione.

UVE APPASSITE

Mosto d'uva parzialmente fermentato

VINO BIANCO DOLCE

EDIZIONE SPECIALE

Spumante 60 mesi
Edizione speciale con l'uscita di uno spumante rimasto 60 mesi sui lieviti, per festeggiare i dieci anni di produzione del Metodo Classico

ROSSI

Barbera, Grignolino
Merlot e Pinot Nero

Questi vitigni vengono coltivati sui Bricchi Santa Maria, Morlantino e San Benedetto, tre splendide colline del Monferrato i cui terreni permettono alle viti di trovare le condizioni ideali per esprimere tutto il loro potenziale qualitativo.

Barbera maturata per un anno in carati di rovere.

RUBERMILLO

Barbera maturta per un anno in botti di rovere tradizionali.

BRICCO MORLANTINO

Barbera vinificata in antiche vasche di muratura (anno di realizzazione 1932).

BRICCO SANTA MARIA

Grignolino vinificato in antiche vasche di muratura (anno di realizzazione 1932).

LA CAPLETTA

Pinot Nero in purezza maturato per sei mesi in carati di rovere.

FANDAMAT

Barbera, Merlot e Pinot Nero sapientemente amalgamati ed affinati per un anno in carati di rovere.

RUS

EDIZIONE LIMITATA

I Canonici di Lu
Grignolino in purezza affinato in tonneaux di rovere per un tempo minimo 40 mesi, il cui colore rosso vermiglio riporta la memoria alla cappa magna dei Canonici, testimoni di una antica liturgia.

La tela è una delle opere più celebri del pittore Pietro Francesco Guala (Casale Monferrato, 1698 – Milano, 1757), importante figura artistica del Settecento Piemontese, e ritrae sette Canonici – appartenenti ad alcune delle più importanti famiglie di Lu – nell’atto di scrivere una lettera a Giacomo Millo d’Altare – datario apostolico di Papa Benedetto XIV – nella quale esprimono il loro ringraziamento per averli agevolati nel ricevere nel 1748 il permesso e il privilegio da parte della

Arnest
MONFERRATO
Denominazione di Origine Controllata
ROSSO
Da uve pinot nero vinificate in purezza


ARNEST
ERNESTO NELL’ANTICO IDIOMA DEL MONFERRATO VITICOLTORE